L’alfabeto italiano è composto da ventuno lettere. Quello inglese e tedesco ne hanno ventisei. In tutti e tre i casi mettendo insieme le lettere si ottengono migliaia di combinazioni di grafemi. Beh, alla Mercedes-Benz esauriranno gli alfabeti prima di esaurire le idee.
La nuova GLA prende posto nella gamma Mercedes tra la gigante GL e la modaiola GLK per una questione, appunto, alfabetica. Dal punto di vista del mercato invece la GLA non deve cercare un piazzamento:
Re-inventa.
Sì, perché la nuova GLA è l’ennesima nicchia creata da Mercedes, l’ennesima risposta a una domanda che ancora non è stata fatta. È una nuova interpretazione di un settore in fortissima crescita, quello delle cross- over compatte. È questa la GLA da un punto di vista prettamente accademico, buono per riempire le pagine delle riviste specializzate, perché per il mercato e per i fortunati clienti che ne acquisteranno una è qualcosa di...diverso. La linea è più filante e più accattivante e più snella delle cross-over a cui siamo abituati. L’auto è simile per proporzioni e forme alla Classe A con qualche richiamo alla Classe M. Non è facile descriverla proprio perché non esiste una diretta concorrente per la nuova nata nella casa della stella a tre punte.
Certamente, è attraente. Beh, di sicuro lo è accanto alla modella che GMG S.p.A. ha scelto per la presentazione della GLA e della nuova sede di Prato.
GMG S.p.A., storica concessionaria e punto di riferimento per i marchi Mercedes-Benz e Smart da decenni presente a Sovigliana Vinci e Firenze, ha colto l’occasione per presentare al pubblico, in un colpo solo, sia la nuova ampia e bella sede di Prato, sia la GLA.
La combinazione di buffet di classe, belle donne, bella gente, luci e “mood” giusto e belle auto, c’è poco da fare, funziona sempre.
Noi di TurismoinAuto.com siamo per il libero pensiero e per il libero mercato. Quindi vi lasciamo con una sola calorosa raccomandazione:
Prendetela di colore “Blu Universo”.
Testo e visita di Alessandro Saetta Vinci per TurismoinAuto.com