Il Litio è il metallo meno pesante in natura ed è in grado di immagazzinare maggiori quantità di energia. Prospetta pertanto interessanti soluzioni per migliorare l’autonomia e le prestazioni delle vetture elettriche e ibride. Ma in sette anni è passato da 350 a 3000 dollari la tonnellata a causa del suo sfruttamento in molti processi industriali, dall’elettronica alla farmaceutica, dalla ceramica all’industria automobilistica. In merito alla futura evoluzione della produzione di litio si è espresso anche il Professor Ugo Bardi, Presidente della sezione italiana dell’ASPO (Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio), che si occupa di tradurre in modelli matematici l’esaurimento del petrolio e delle materie prime. "Al momento non c'è carenza evidente. Tuttavia, incrementare la produzione sarebbe difficile se la domanda dovesse aumentare rapidamente”. Difficile, in caso di problemi estrattivi, immaginarne la sua sostituzione con il piombo.
(di Bruno Pampaloni)
(di Bruno Pampaloni)