Siamo andati ad assaggiare quello che consideriamo uno dei migliori “pesto” della zona. Con Nonna Nina si va sul sicuro. Intanto l’amenità del posto, situato in un angolo di Liguria tra i più belli in assoluto: nel Parco di Portofino, in località San Rocco.
A duecento metri dal locale (una costruzione genovese rosa e giallo tipica del primo Ottocento) c'è la Chiesa dalla quale si “abbraccia” un panorama su tutta la riviera che da Recco va verso Ponente. Se il contesto ambientale è davvero unico nel suo genere (e credeteci, non esageriamo) il ristorante è consigliabile a tutti quelli che amano il sapore in qualche modo sorprendente della cucina ligure ben riuscita: un miracolo di perfezione dettato dal saper coniugare alimenti semplici e naturali in un mix gastronomico davvero originale. E, cosa ancor più importante, seguendo scrupolosamente le vecchie ricette della tradizione. Un viaggio nella storia dei sapori, insomma.
E, così tanto per capire dove si va a parare, il menù è scritto in genovese. Pesto, ovviamente, ma non solo (da ricordare le troffie alle ortiche con il pesto). La carta è giustamente limitata alle disponibilità stagionali. Pesce freschissimo (da provare il tegame di acciughe, il pesce alla ligure e i taglierini al sugo di triglia), corsetti con sugo di carciofi, patate quarantine, verdura e frutta (soprattutto per la marmellata dei dolci) rigorosamente dell’orto, focacce con formaggio e le tradizionali paste liguri fatte in casa.
E poi olio extra vergine di oliva della riviera. Ma ricordatevi di prenotare. I coperti sono 35 disposti in due accoglienti salette decorate con ornamenti blu, tendine ricamate, fiori al davanzale, madia e suppellettili "di una volta”.
La Cucina di Nonna Nina
San Rocco di Camogli, 0185.77.38.35
www.nonnanina.it
Testo di Bruno Pampaloni
A duecento metri dal locale (una costruzione genovese rosa e giallo tipica del primo Ottocento) c'è la Chiesa dalla quale si “abbraccia” un panorama su tutta la riviera che da Recco va verso Ponente. Se il contesto ambientale è davvero unico nel suo genere (e credeteci, non esageriamo) il ristorante è consigliabile a tutti quelli che amano il sapore in qualche modo sorprendente della cucina ligure ben riuscita: un miracolo di perfezione dettato dal saper coniugare alimenti semplici e naturali in un mix gastronomico davvero originale. E, cosa ancor più importante, seguendo scrupolosamente le vecchie ricette della tradizione. Un viaggio nella storia dei sapori, insomma.
E, così tanto per capire dove si va a parare, il menù è scritto in genovese. Pesto, ovviamente, ma non solo (da ricordare le troffie alle ortiche con il pesto). La carta è giustamente limitata alle disponibilità stagionali. Pesce freschissimo (da provare il tegame di acciughe, il pesce alla ligure e i taglierini al sugo di triglia), corsetti con sugo di carciofi, patate quarantine, verdura e frutta (soprattutto per la marmellata dei dolci) rigorosamente dell’orto, focacce con formaggio e le tradizionali paste liguri fatte in casa.
E poi olio extra vergine di oliva della riviera. Ma ricordatevi di prenotare. I coperti sono 35 disposti in due accoglienti salette decorate con ornamenti blu, tendine ricamate, fiori al davanzale, madia e suppellettili "di una volta”.
La Cucina di Nonna Nina
San Rocco di Camogli, 0185.77.38.35
www.nonnanina.it
Testo di Bruno Pampaloni
