E chi l'avrebbe detto, svoltando una curva, di trovarsi di fronte a quel logo che è stato incubo e sogno di migliaia di noi? Fabriano, la carta su cui noi giovani-non-ancora-digitali abbiamo svolto migliaia di compiti in classe, ricordate? La cartiera, oggi venduta a un'azienda del nord (Fedrigoni), è spesso stata associata per omonimia al paese in cui si trova, che in realtà ha preso vigore dal 1930, quando Aristide Merloni iniziò con una piccola azienda di bilance la sua avventura imprenditoriale che lo portò a creare i grandi brand Merloni, Ariston e Indesit. Molto operosa, dunque, Fabriano lo è sempre stata, ma ultimamente i musi lunghi e i titoli di giornale non fanno ben sperare, fra un fallimento e minacce di chiusura di diverse di queste aziende.
Ci consoliamo, passeggiando in Piazza del Comune, una delle più belle delle Marche. Avvolti da architetture e ombre medioevali, incrociamo il Palazzo del Podestà, l'arco di Via Cialdini e soprattutto la Fontana Sturinalto risalente addirittura al '300!
Merita una visita serale, quando è in attività, anche il Teatro Gentile, uno dei più importanti teatri marchigiani, che vanta un ottimo cartellone. La Cattedrale San Venanzio contiene dipinti di maestri dal '300 al '500, mentre il centro economico di Fabriano nei secoli che furono - Piazza Garibaldi che fu Piazza del Mercato - vi consentirà di sedervi magari ai piedi della fontana e respirare, guardando a naso in sù. Quanto è bella la regione Marche!