Quando a novembre scorso scrivevo diTesla, “l’auto elettrica più veloce di una Porsche“, non sapevo ancora che lo sbarco in Italia sarebbe avvenuto così presto. E tantomeno che avrei avuto l’occasione di testarla. Invece da venerdì è una realtà: a due passi da San Babila, a Milano, la casa statunitense ha aperto, in perfetto timing, il suodiciassettesimo show room nel mondo, per intercettare, alla fonte, laclientela eco-luxury della città che dal 23 febbraio ospiterà, anche quest’anno, l’attesissima Settimana della Moda.
Non solo, dunque, i pur facoltosi milanesi, ma un pubblico e una potenziale clientela internazionali. ”Lo showroom milanese servira’ non solo i nostri clienti italiani, ma anche tutti i turisti che visiteranno la capitale della moda e del design.”, precisa Elon Musk, il giovanissimo quanto leggendario presidente e CEO dell’azienda, che in meno di 40 anni di vita ha già fondato il rivoluzionario sistema di pagamento PayPal e ispirato, con la sua eccentricità imprenditoriale, il film Iron Man.
Musk arriva nellaconcessionaria milanese di via Cerva in jeans e giacca di velluto e, scusandosi per il ritardo e il look, troppo casual per un party meneghino, inizia subito a dipingere la sua visione della mobilità del futuro – senza petrolio, ma non per questo meno divertente, accattivante e veloce. La Tesla Roadster, oltre al design avveniristico, non rinuncia infatti alle prestazioni e raggiunge i 97 km/h in 3,7 secondi, galvanizzando anche il più esigente appassionato di auto sportive, che avrà ben 340 chilometri di autonomia per sbizzarrirsi.
Purtroppo io non ve lo posso confermare, perchè il test drive su viale Majno non mi consente di superare i 50 all’ora e di provare quella che per me sarebbe la vera ebbrezza: quella del silenzio. Ma Sarah, la mia gentile accompagnatrice, mi racconta che portando le auto dallaGermania (primo mercato europeo dell’azienda, conferma il direttore marketing Simon Rochefort) all’Italia, ha attraversato le Alpi provando la surreale esperienza di guidare in montagna sentendo i “rumori” esterni della natura. Forse gli onanisti del motore a scoppio non potranno mai comprendere appieno questo lusso, ma a me sembra di sognare se immagino di guidare in mezzo ai campi con il solo canto dei grilli nelle orecchie, invece del pistone che batte.
Quattro curve nel traffico del centro bastano a proiettarmi in questa dimensione futura eumana, molto più umana, che grazie alla tecnologia elettrica più avanzata oggi non è più fantascienza, ma è dietro l’angolo – purché i decisori politici si convincano ad incentivarla in tutti i modi possibili. I 99.000 euro di prezzoche gli eco-milionari sborseranno per la Tesla Roadster dovranno infatti essere ripagati, oltre che da un prodotto che li vale tutti, da adeguati benefici. Per adesso la città di Milano già concede ai titolari di non pagare l’eco-pass di ingresso nel centro (visto che le emissioni di CO2 sono uguali a zero) e di parcheggiare e ricaricare gratuitamente la propria vettura presso le colonnine sparse sul territorio. Ma si può fare sicuramente di più.
Quest’esperienza non rimarrà infatti “una cosa per soli ricchi” ancora per molto. Le consegne della Model S, la berlina quattroporte che sfrutta la stessa tecnologia ma che avrà un prezzo un po’ più accessibile, cominceranno già nel 2012, coronando quella che è l’ambizione di tutti gli enfants terribles della Sylicon Valley, come Musk: cambiare il mondo a colpi di intuizioni “impossibili“.
Andrea Gandiglio
Greenews.info