Non c'è storia, non ci sono Abarth né Gordini che tengano: la Mini è la Mini. Frutto di un lavoro attento, misto fra tecnologia, trend, marketing, colore, piacere di guida e quel tocco di "non so che" che la caratterizza ancora. La Mini continua, almeno a nostro avviso, a vincere tutti i confronti con le concorrenti. 

TurismoinAuto ha provato a lungo l'ultima versione della MINI Cooper S da 184 cv, incollata a terra da un telaio davvero eccellente in fatto di tenuta di strada. Il tutto nonostante la trazione anteriore, unica caratteristica che non la fa entrare nella nostra TOP5 assoluta!

E' la dinamica di guida il segreto del successo che la MINI continua a riscontrare fra i più giovani, ma anche fra i 40enni.

L'anteriore è piantato sull'asfalto, anche in piena accelerazione in uscita di curva; lo sterzo è uno dei più diretti che abbiamo mai provato e garantisce un inserimento in curva di una precisione millimetrica. Il motore da 1.600 cc eroga ora una potenza notevole, cresciuta fino a 184cv che si sentono tutti dai 2.500 giri in sù. Il piacere di guida è davvero assicurato. Anche ad andature tranquille.

Come la Porsche ha capito bene da ormai 20 anni, anche la MINI ha intuito che ogni restyling deve essere discreto, pena la perdita di appeal da parte del proprio target. Così, confrontando nella foto accanto la vecchia versione (nella foto, è una cabrio Cooper S) con la nostra, si intuisce che i cambiamenti ci sono stati e neanche troppo leggeri, ma a prima vista la MINI non cambia. E questo è uno dei motivi per cui continua a piacere. Apprezzate le due bocchette cromate che sono comparse nella parte bassa. Forse un po' di eleganza in meno, ma tanta sportività in più.

Gli interni, elegantissimi in questa versione in pelle completa blu con righino bianco, sono comodi e confortevoli per piloti di qualsiasi statura.

Anche i posti posteriori sono sufficienti per chi è alto fino a 1.75. La cura dei dettagli e degli accessori non va neanche descritta, in quanto prosegue una tradizione ormai consolidata in casa MINI. 

I guai semmai vanno cercati nei consumi che in città sono davvero pesanti, raggiungendo i 7 Km/l con andatura media. E con il prezzo vergognoso raggiunto dalla benzina ultimamente, il portafogli in città si sgonfia rapidamente.

Fa molto meglio questa Cooper S in autostrada (vedi sotto) dove ad accelerazione costante grazie all'uso intelligente del cruise control si possono percorrere anche 20 Km con un litro.

Altre controindicazioni non ci sono, fatta eccezione per coloro che sono affetti da ernia alla schiena. L'auto è rigida e meno male! Però, i tombini si sentono. Occhio!

PREGI

- guida divertente

- design + interni

- motore generoso

- consumi extra-urbani

- tettuccio apribile

DIFETTI

- scomoda per chi ha problemi di schiena

- consumi urbani

- bagagliaio piccolo

CONSUMI REALI

- a 100 Km/h = 21,2 Km/l

- a 110 Km/h = 19,2 Km/l

- a 120 Km/h = 16,2 Km/l

- a 130 Km/h = 14,5 Km/l

- a 140 Km/h = 13,0 Km/l

SCARTO TACHIMETRICO

 - a 100 Km/h va a 96 Km/h

- a 110 Km/h va a 106 Km/h

- a 120 Km/h va a 115 Km/h

- a 130 Km/h va a 125 Km/h

- a 140 Km/h va a 136 Km/h

DATI DEL TEST:

KM iniziali: 1.386 

KM finali: 4.775

Velocità media della prova: 89 Km/h

Consumo medio della prova: 11,0 Km/l

IMPREVISTI: nessuno

Test(o) e foto: Roberto Rasia dal Polo

direttore@TurismoinAuto.com

Un grazie a Matteo "DucaTeo" Pizzoferrato per la disponibilità della Cooper S cabrio I versione.